Battaglia di Kam'janec'-Podil's'kyj parte del fronte orientale della seconda guerra mondiale | |||
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Soldati tedeschi nella sacca di Kam'janec'-Podil's'kyj | |||
Data | 25 marzo – 17 aprile 1944 | ||
Luogo | Ucraina, Unione Sovietica | ||
Esito | ritirata tedesca | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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La Battaglia di Kam"janec'-Podil's'kyj (in tedesco Kesselschlacht von Kamenez-Podolski) fu la fase finale dei combattimenti della grande offensiva Proskurov-Černivci, sferrata dall'Armata Rossa il 4 marzo 1944 per liberare l'Ucraina occidentale, durante la seconda guerra mondiale sul Fronte Orientale.
Le armate corazzate sovietiche del 1º Fronte ucraino del maresciallo Georgij Žukov raggiunsero inizialmente brillanti vittorie e avanzarono in profondità raggiungendo il 29 marzo il centro strategico di Černivci sul fiume Dniestr; in questo modo accerchiarono nella regione di Kam"janec'-Podil's'kyj, in collaborazione con le forze del 2º Fronte ucraino del maresciallo Ivan Konev, l'intera 1. Panzerarmee tedesca con oltre venti divisioni, al comando del generale Hans-Valentin Hube.
Nonostante la situazione apparentemente disperata, il feldmaresciallo Erich von Manstein e poi il feldmaresciallo Walter Model, riuscirono ad evitare la distruzione delle divisioni accerchiate che ripiegarono verso ovest fino a rientrare in contatto, dopo una drammatica marcia per quasi duecento chilometri, con il fronte principale tedesco stabilito sui Carpazi dopo l'abbandono di tutta l'Ucraina occidentale.
Per l'alto comando sovietico la battaglia di Kam"janec'-Podil's'kyj e la mancata distruzione totale delle truppe tedesche accerchiate fu una delusione, ma dal punto di vista strategico generale la campagna dell'inverno-primavera 1944 si concluse ugualmente con una decisiva vittoria dell'Armata Rossa che completò la liberazione dell'intera Ucraina della riva destra del Dnepr, e indebolì in modo irreversibile le forze della Wehrmacht.